Martedì, 22 febbraio 2016
Il 2016 è spettatore della seconda edizione della Web Series World Cup, competizione internazionale ideata da Joël Bassaget, che mira a unire tra loro i webfest sparsi per il mondo e, soprattutto, a dare per l’intero anno visibilità mondiale alle webserie e ai loro autori.
A dicembre 2015 vi abbiamo raccontato la prima edizione della Web Series World Cup (WSWC), evento online ideato e gestito da Joël Bassaget, anche fondatore del magazine francese Web Seriés Mag.
Il 2016 è spettatore della seconda edizione della Web Series World Cup, competizione internazionale ideata da Joël Bassaget, che mira a unire tra loro i webfest sparsi per il mondo e, soprattutto, a dare per l’intero anno visibilità mondiale alle webserie e ai loro autori.
A dicembre 2015 vi abbiamo raccontato la prima edizione della Web Series World Cup (WSWC), evento online ideato e gestito da Joël Bassaget, anche fondatore del magazine francese Web Seriés Mag.
In quell’intervista bilingue, Joël ci aveva spiegato che lo scopo della WSWC non era (e non è) quello di creare una “Fifa” delle webserie, ma di dare vita a una competizione che, nel corso degli anni, collegasse tra loro i webfest sparsi per il mondo, e che soprattutto promuovesse le webserie e i loro creatori.
La prima edizione ha visto competere per il titolo di World Champion Web Series ben 100 webserie e, incredibilmente, è finita con un esaltante pareggio tra High Road (Nuova Zelanda) e Gabriel (Francia).
A seguito del grande successo della prima edizione, il 15 febbraio 2016 è iniziata la seconda, che vede una WSWC ingrandita e rinnovata, ma sempre impegnata a portare avanti il suo obiettivo primario; premiare, supportare e promuovere i più talentuosi creatori di contenuti webseriali a livello mondiale.
Così come accaduto nel 2015, la competizione durerà per tutto l’anno, creando suspense, offrendo al pubblico un variegato ventaglio webseriale e dando visibilità incondizionata agli autori e alle loro opere in gara.
La WSWC non si sostituisce agli altri webfest, né entra in competizione con essi, ma si impegna a dare visibilità a quelli selezionati, unendoli in una rete mondiale utile ai festival stessi e, soprattutto, alle webserie.
Nel 2015 la Web Series World Cup aveva selezionato 7 webfest; il Web Fest Berlin, il Sicily Web Fest, il Marseille Web Fest, il Montréal Web Fest, il Bilbao Web Fest, il Dublin Web Fest e il Rio Web Fest, che in totale avevano visto competere 310 webserie, provenienti da 19 Paesi e che, automaticamente, erano entrate nella tabella di valutazione della WSWC.
In quella prima edizione, ogni official selection era valutata con 3 punti, mentre ogni premio con 8 punti.
Per il 2016, il WSWC si fa più grande e aumentano anche i punteggi; i webfest sono passati da 7 a 15, coinvolgendo quindi il Bilbao Web Fest, il Web Fest Berlin, il Sicily Web Fest, il Marseille Web Fest, il Montréal Web Fest, il Kwebfest, il Rio Web Fest, il Vancouver Web Fest, il Buenos Aires Web Fest, il DC Web Fest, l’Austin Web Fest, il Melbourne Web Fest, il San Francisco Web Fest, il Miami Web Fest e il UK Web Fest.
A seguito del grande successo della prima edizione, il 15 febbraio 2016 è iniziata la seconda, che vede una WSWC ingrandita e rinnovata, ma sempre impegnata a portare avanti il suo obiettivo primario; premiare, supportare e promuovere i più talentuosi creatori di contenuti webseriali a livello mondiale.
Così come accaduto nel 2015, la competizione durerà per tutto l’anno, creando suspense, offrendo al pubblico un variegato ventaglio webseriale e dando visibilità incondizionata agli autori e alle loro opere in gara.
La WSWC non si sostituisce agli altri webfest, né entra in competizione con essi, ma si impegna a dare visibilità a quelli selezionati, unendoli in una rete mondiale utile ai festival stessi e, soprattutto, alle webserie.
Nel 2015 la Web Series World Cup aveva selezionato 7 webfest; il Web Fest Berlin, il Sicily Web Fest, il Marseille Web Fest, il Montréal Web Fest, il Bilbao Web Fest, il Dublin Web Fest e il Rio Web Fest, che in totale avevano visto competere 310 webserie, provenienti da 19 Paesi e che, automaticamente, erano entrate nella tabella di valutazione della WSWC.
In quella prima edizione, ogni official selection era valutata con 3 punti, mentre ogni premio con 8 punti.
Per il 2016, il WSWC si fa più grande e aumentano anche i punteggi; i webfest sono passati da 7 a 15, coinvolgendo quindi il Bilbao Web Fest, il Web Fest Berlin, il Sicily Web Fest, il Marseille Web Fest, il Montréal Web Fest, il Kwebfest, il Rio Web Fest, il Vancouver Web Fest, il Buenos Aires Web Fest, il DC Web Fest, l’Austin Web Fest, il Melbourne Web Fest, il San Francisco Web Fest, il Miami Web Fest e il UK Web Fest.
I punteggi, invece, prevedono 5 punti per ogni official selection ottenuta dalle webserie nei singoli webfest selezionati dalla WSWC, 3 punti per ogni special nomination e 10 punti per ogni premio vinto.
In attesa del primo risultato di questa seconda edizione, seguite la Web Series World Cup su Facebook e… Stay tuned per tutti gli aggiornamenti!
Chiara Bressa,
World Wide Webserie / About Me
@Chiara Bressa