Mercoledì, 16 marzo 2016
Nel 2014 la parola dell’anno è stata “selfie”, a testimoniare quanto l’autoscatto sia diventato parte integrante della vita social(e) della maggior parte delle persone. Si potrebbe dire che va oltre la semplice moda: è più una mania, un… Un contagio.
Ed è questa l’idea narrativa alla base di Selfers, la prima parodia horror italiana sulla mania dei selfie, ideata da Claudia La Lascia e scritta e diretta da Michele Bizzi.
Un soggetto post-apocalittico in cui Laura, la protagonista, si ritrova suo malgrado partecipe dell’inizio di una strana epidemia: la gente si riversa nelle strade e la società sprofonda nel caos, ma a zombizzare le persone in questo caso è il cellulare; basta un selfie e ci si ritrova celebrolesi. I “Selfers”, ovviamente, attaccano le altre persone a colpi di click, cui Laura e il ragazzo tentano di sfuggire rifugiandosi in campagna. Ma, come ricorda il claim, siamo tutti infetti…
Un soggetto post-apocalittico in cui Laura, la protagonista, si ritrova suo malgrado partecipe dell’inizio di una strana epidemia: la gente si riversa nelle strade e la società sprofonda nel caos, ma a zombizzare le persone in questo caso è il cellulare; basta un selfie e ci si ritrova celebrolesi. I “Selfers”, ovviamente, attaccano le altre persone a colpi di click, cui Laura e il ragazzo tentano di sfuggire rifugiandosi in campagna. Ma, come ricorda il claim, siamo tutti infetti…
Rilasciato inizialmente come short movie (che potete trovare in coda all’articolo) nell’autunno 2015, Selfers si sta ora ampliando ed è in corso una campagna di crowdfunding per finanziare una webserie dedicata. I presupposti sono dei migliori: il cortometraggio ha riscosso parecchio successo, è stato selezionato al Los Angeles Comedy Festival 2015, ha vinto l’Award of Merit all’Indie Film Fest ed è tra i progetti partecipanti all’ Opportunity Tour: la Rai incontra i territori.
Ma il principale successo e buon augurio di Selfers, arriva dal Cartoomics 2016 che si è appena concluso a Milano: è qui infatti che è stata lanciata la campagna di crowdfunding di cui si attendono gli sviluppi. A partecipare al progetto della Kinedimorae (già presente nel mondo delle webserie con Vita da Tatuatore e Lost In Post – Il lato oscuro del montaggio), diversi volti noti come Maurizio Merluzzo, doppiatore e protagonista di Cotto&Frullato, e Alberto Pagnotta, altro doppiatore noto sul web anche per essere stato in lizza (a furor di popolo) per la sostituzione del compianto Tonino Accolla come voce di Homer Simpson. Entrambi sono attori della webserie e fanno parte della campagna #SaveTheSelfers con cui la Kinedimorae sta pubblicizzando Selfers.
Per rimanere aggiornati sugli sviluppi di questo progetto, visitate la loro pagina Facebook e iscrivetevi al loro canale, KineTube: il progetto è indubbiamente interessante, una comicità alla This is The End, tanto per citare uno dei vari post-apocalittici non-sense. Ma a ben pensarci: davvero non avrebbe senso un invasione di Selfers?