(Z) The Series ci regala un punto di vista alternativo sul tema Zombie, ambientando l’epidemia a Roma con una webserie di grande qualità.
Il genere prediletto della webserie, ma più in generale della produzione audiovisiva, è sicuramente la comedy. In ambito italiano tuttavia si sono fatti strada tanti progetti legati a un genere che importiamo in grandissima quantità dall’estero: l’horror.
(Z) The Series è uno dei pochi prodotti nostrani di pregevole fattura (tipo le spade di One Piece) in questo campo. La webserie, prodotta da Headshot Studio, giovane gruppo di filmmaker di Roma, e diretta da Alessandro Di Cristanziano, è stata finanziata tramite crowdfunding su Indiegogo: mancato l’obiettivo dei 3000 Euro, il gruppo ha raccolto poco meno della metà, con l’obiettivo di finanziare un mediometraggio che potesse fungere da “introduzione” alla vera webserie.
Photo credits: Writers Guild Italia
Quel mediometraggio di circa 40 minuti, si è trasformato in una serie web di quattro puntate, disponibile sul Canale YouTube del progetto e terminata proprio ieri. L’intenzione di trovare nuovi finanziatori per proseguire la webserie è evidente, sopratutto negli episodi finali. La possibilità che questo non accada, sinceramente, dovrebbe renderci tutti molto tristi.
(Z) The Series si sforza con insistenza di cercare una variante particolare al tema ormai abusato degli zombie, centrando parzialmente l’obiettivo. Parzialmente perché la protagonista Sofia, genio della biologia molecolare in procinto di trasferirsi a Pasadena, tira fuori delle spiegazioni decisamente machiavelliche, ma curiose. Il setting romano e le immagini in bianco e nero possono dare l’idea di un episodio dei The Pills in chiave zombie, è innegabile, ma non lasciatevi trarre in inganno: la webserie è veramente godibile, e difficilmente non vi divorerete questa prima stagione dopo il primo episodio.
Tra l’altro, il progetto dell’Headshot Studio, in caso di un futuro per la serie, prevede anche lo sviluppo del sito ufficiale, volto ad aumentare il fattore di interattività con lo spettatore, creando un vero e proprio universo espanso e, a detta degli stessi autori, con la possibilità di influenzare lo sviluppo della trama. Insomma quello che ci piace tanto e che non vediamo l’ora che qualcuno faccia per davvero a modo.
Quindi, qualcuno per favore finanzi questa webserie, perché stavolta siamo di fronte a un progetto con un gran potenziale e che ha solo bisogno del giusto palcoscenico per spiccare il volo. Possiamo aiutarli in qualche modo? Certo! Diffondete la serie attraverso la pagina Facebook, un po’ come un virus, e infettate le bacheche dei vostri amici con (Z) The Series!