Sanguigna- Il thriller milanese con tanto, tanto, tanto sangue.

by | Nov 10, 2016 | Uncategorized

Giovedì, 10 novembre 2016

“Sanguigna” la webserie thriller ambientata a Milano che, nonostante un finale deludente, merita di essere vista. 

C’è una cattiva abitudine per la quale il prodotto audiovisivo Made in italy è considerato inferiore a quelli esteri. Questa abitudine non è solo data da un pregiudizio “dell’italiano medio”, esterofilo per vocazione, ma molto spesso è resa evidente da prodotti scadenti o poco curati, di cui il mercato italiano purtroppo è pieno.
La webserie di cui vi racconto oggi è un tentativo quasi riuscito di combattere questo pregiudizio. 

Sanguigna, una webserie thriller composta da dieci puntate di circa dieci minuti ciascuna, racconta la storia di sei ragazzi che scoprono un sito sul quale vengono pubblicati misteriosi disegni raffiguranti omicidi. Apparentemente sembra l’opera di un artista maledetto, se non fosse che gli omicidi raffigurati non sono ancora stati commessi e, soprattutto, dopo il primo inquietante disegno, proprio i nostri protagonisti diventano soggetto di quelle rappresentazioni…

Una lotta contro il tempo, un mistero da risolvere e tanto, tanto, ma tanto sangue. Ambientata a Milano, nella zona dei Navigli, “Sanguigna” è un thriller che coinvolge scena dopo scena, omicidio dopo omicidio, fino alla fine, lasciando tuttavia un senso di insoddisfazione data da una scorrettezza inaccettabile. Mi spiego meglio: sono poche le regole per far funzionare una narrazione di questo tipo che lo scrittore, in questo caso lo sceneggiatore, è tenuto a seguire. Una di queste, citando S. S.Van Dine, noto scrittore di libri gialli, è che “La soluzione del problema deve essere sempre evidente, ammesso che vi sia un lettore sufficientemente astuto per vederla subito. Se il lettore, dopo aver raggiunto il capitolo finale e la spiegazione, ripercorre il libro a ritroso, deve constatare che in un certo senso la soluzione stava davanti ai suoi occhi fin dall’inizio”.  
Questo non significa che si debba scrivere una narrazione “a prova di stupido”, ma che più semplicemente si dovrebbero evitare soluzioni totalmente “appiccicate” e prive di logica, come quella che purtroppo sembra essere stata adottata nel finale di Sanguigna

Non vi rivelerò il finale ovviamente, ma posso dire che mi dispiace molto per questo scivolone, perché la webserie nel complesso è MOLTO buona: ben fatta, ben costruita a livello scenografico, ben recitata e con un’ottima fotografia. Come dicevo all’inizio un buon tentativo di sollevare il prodotto nostrano. Degna di nota l’interpretazione di Giulia Faggioni (Elisa), la cui bravura è stata riconosciuta e premiata con l’EXCELLENCE AWARDS nella categoria Best Actress ai Rome Web Awards 2016.  Cifra stilistica e pregio indiscusso del progetto è il suo rapporto con il disegno a fumetti, sia a livello narrativo che visivo: in ogni episodio, infatti, le immagini filmate si intrecciano alla rappresentazione grafica della trama attraverso tavole a sanguigna. 

Diretta da Vito Trecarichi in collaborazione con Lombardia Film Commission, Accademia della Scala, Croce Rossa Italiana e Agr Factory , Sanguigna è un prodotto del 2015 scritto da Andrea Marchetti, Chiara Spagnoli Gabardi, Giacomo Arrigoni, Angelo Di Benedetto e Laura Di Terlizzi. Tra gli interpreti abbiamo Marco Di Giorgio, Jessica Resteghini, Stefano Galli, Selene Feltrin, Giulia Faggioni, Angelo Donato Colombo, Mali Mun, Gualtiero Scola, Enzo Trovato e Lores Bartelle.
Sanguigna è visibile sul canale YouTube, sul quale potete trovare anche delle brevi presentazioni dei personaggi della webserie.  Ancora attiva e aggiornata è la pagina Facebook della webserie, insieme al sito web dedicato. 

Nonostante la delusione per il finale, mi sento di dire che “Sanguigna” merita in ogni caso di essere vista, anche solo per farsi un’idea (e apprezzare la componente graphic novel).  

Buona visione!







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