Alessandro, però, è sgamato e conosce le regole del Buon Assicuratore, che non avranno una grande etica e morale, ma sono funzionali a far mettere la firma al cliente su polizze ad hoc per loro. Sfruttando le loro particolarità, l’assicuratore raggira la truffa e li convince a sottoscrivere assicurazioni che servono al suo unico scopo: firmare contratti, portare a casa soldi, soddisfare una moglie che voglia di lavorare ne ha proprio zero.
“Mi Faccio Le Assicurazioni” è semplice, lineare, tecnicamente sufficiente, in definitiva un buon esempio di come una branded webserie possa essere anticonformista e osare un po’ di più nel presentare il proprio prodotto.
Potete vedere la webserie sul canale ufficiale Youtube, seguire la pagina Facebook della Veleno Production e il loro blog ufficiale.
Mi Faccio Le Assicurazioni – Una branded webserie anticonformista
Mercoledì, 01 febbraio 2017
La parola d’ordine del web marketing, di questi tempi, sembra essere “anticonvenzionale”: così sono i prodotti di grandissime aziende che, attraverso il Web, cercano di attirare quel pubblico tutto meme e gif altrimenti irraggiungibile con i vetusti canali. “Mi Faccio Le Assicurazioni” sembra prendere questa strada.
“Dopo aver cercato di realizzare un film con proventi derivati presumibilmente dallo spaccio di emozioni, una giovane casa di produzione viene clamorosamente contattata da una grande compagnia assicurativa alla ricerca di uno spot anticonformista“: questa è la storia, in breve, della produzione di “Mi Faccio Le Assicurazioni” che potete trovare sul blog della Veleno Production. L’incipit racconta molto della webserie.
Realizzata per conto dell’AssiFin Unipol Sai, la webserie conta episodi di 6-7 minuti ad ambiente unico, un ufficio assicurativo, per l’appunto. Il protagonista, Alessandro, vi lavora ma senza particolare richiamo eroico al dovere: ha un atteggiamento spesso strafottente o svogliato, ma va anche detto che i clienti che si trova davanti sono molto particolari. Il dandy col bastone e un’insofferenza cronica per le banalità; l’artista ninfo-piromane che vuole assicurare dei selfie “artistici”; una coppia di omosessuali tanto gay quanto ben vestiti… I personaggi di “Mi Faccio Le Assicurazioni” sono il riflesso della serie, anticonvenziali e con il vizio della truffa.