Se c’è una cosa che si può contestare al panorama webseriale italiano, è di certo un generale piattume di genere e una scarsa originalità dei contenuti: tante, troppe commedie “facili”, basate sullo stesso archetipo o addirittura lo stesso contesto narrativo. Per carità, prodotti ben fatti e da supportare, ma ci capirete se quando arriva un prodotto diverso, è come respirare aria fresca. Indictus ha questo potenziale genuino: una webserie a carattere storico sulla storia arabo-normanna della Sicilia. Ed è subito hype.
Chiariamo subito: Indictus non vuole essere una rappresentazione fedele dei fatti, ma dalle premesse sembra più un progetto simile a quanto visto con Tudors, The Crown, Marco Polo o Vikings, fortunata serie canadese molto apprezzata soprattutto per la sua capacità di mostrare con accuratezza usi e costumi del popolo vichingo. Storia romanzata, quindi, ma tanta cura dei dettagli storici: questo traspare anche nel teaser di Indictus, un trailer di rara efficacia e abilità compositiva, che mostra fin da subito le due anime che muoveranno la serie. Non è chiarissimo se si tratterà di docu-fiction o proprio di un webdoc (una ricostruzione alla Focus, per capirci, ma online); a tal proposito citiamo direttamente la produzione.
“Gli eventi narrati sono intermezzati da brevi digressioni chiamate Indictus (letteralmente, quello che non è detto) che sconvolgono la trama dando 2 differenti punti di vista: quello classico narrato dai vincenti e quello degli sconfitti.”
Sette episodi da sette minuti, quindi, per raccontare l’incontro-scontro tra Oriente e Occidente, tra culture diametralmente opposte e che, per lungo periodo, sono riuscite a coesistere sulla stessa isola dando origine a forme d’arte e architettura uniche nel mondo, fino alla Battaglia di Cerami guidata da Ruggero d’Altavilla, dalla quale ha inizio la liberazione della Sicilia dalla dominazione saracena. Parliamo dell’ XI secolo e di quanto raccontato dal monaco benedettino Goffredo Malaterra, dal cui manoscritto si ispira liberamente la serie che sarà diretta Francesco Dinolfo. Il progetto ha già trovato il sostegno di diverse realtà imprenditoriali, tra le quali la IDA Produzioni e la Reverse di Torino, main partner del progetto e che scrive:
“Con Palermo Capitale della Cultura 2018 e l’anno dei Borghi Italiani 2017, Indictus si attesta sicuramente come anticipatore e si presenta come uno dei progetti più visionari delle serie web italiane.”
Alessandro Rais, Presidente della Film Commission Sicilia, ha detto di loro:
“In una Sicilia magica e misteriosa Indictus guarda al Medioevo in una originale rilettura di luoghi, gesta e personaggi, a metà tra storia e leggenda.”
La produzione della serie, oltre al bellissimo trailer che vi lasciamo qui sotto, ha già toccato qualche tappa: sono stati realizzati casting a Caccamo e Marsala, oltre a workshop sull’argomento a Gangi e Palermo, proprio nelle settimane corse. Il progetto di Indictus, lo capite bene dal trailer, è ambizioso e necessita di una spropositata cura dei dettagli, dei costumi (rivisitati dai costume designer) e della scenografia (i meravigliosi luoghi del Parco delle Madonie). Per questo è stata avviata una campagna di crowdfunding su IndieGoGo (con tanto di interessantissima video-intervista agli autori), che siamo più che felici di condividere con voi: tra le ricompense in palio anche il pacchetto Re Ruggero e Regina Adelasia, che offre un viaggio in Sicilia nei bellissimi luoghi delle riprese della serie.
Una webserie storica e medievale su una parte importante e sempre affascinante della storia siciliana, presentata con un trailer molto efficace, coinvolgente e tecnicamente superbo: Indictus ha tutto per poter sbancare e segnalarsi come una delle produzioni webseriali italiane più efficaci mai fatte. Dovrebbe uscire a settembre e noi vi terremo ovviamente aggiornati. Nel frattempo vi invitiamo a sostenere il progetto tramite la pagina per il crowdfunding, il sito ufficiale e la pagina Facebook della serie.