Mercoledì, 14 ottobre 2015
La webserie che racconta, con amara ironia, il panorama italiano dei casting per il cinema.
È ormai una tendenza abbastanza diffusa quella che vede personaggi legati indiscutibilmente al mondo della TV diventare protagonisti di progetti per il web. Nel caso di Cast Away – le faremo sapere, al centro delle vicende della serie web, troviamo Lucia Ocone, attrice comica che i più ricorderanno per le numerose partecipazioni a Mai Dire con la Gialappa’s Band e successivamente a Quelli che il Calcio.
La webserie che racconta, con amara ironia, il panorama italiano dei casting per il cinema.
È ormai una tendenza abbastanza diffusa quella che vede personaggi legati indiscutibilmente al mondo della TV diventare protagonisti di progetti per il web. Nel caso di Cast Away – le faremo sapere, al centro delle vicende della serie web, troviamo Lucia Ocone, attrice comica che i più ricorderanno per le numerose partecipazioni a Mai Dire con la Gialappa’s Band e successivamente a Quelli che il Calcio.
In questa webserie la Ocone interpreta Anna Diotaiuti, cinica direttrice di casting per il cinema, al quale si affianca Andrea, interpretato da Gianluca D’Ercole nei panni di un aspirante attore e improvvisato assistente della Ocone.
Nelle dieci puntate della webserie, che nasce dall’idea dello stesso D’Ercole e di Ornella Morsilli, traspare in maniera evidente l’esperienza personale di tutti i soggetti coinvolti nella produzione.
A produrre il tutto c’è infatti la Wobinda Produzioni di Lapo Tanelli e Massimiliano Gervasi, Casting Director per i provini del Grande Fratello e che, quindi, di gente davvero improbabile ne hanno vista passare davvero tanta. Non pensate però che si tratti di una webserie vuota e demenziale.
Cast Away, sceneggiato e diretto da Alessio De Leonardis, è uno sguardo ironico e a tratti amaro della scena attoriale italiana, fatta di personaggi e situazioni sopra le righe, di carriere che sfuggono di mano senza neppure rendersene conto, lasciandoti intrappolato in una vita che è l’opposto di quella che sognavi. Un messaggio che la webserie prova a trasmettere con un umorismo a tratti grezzo, sboccato, ma a suo modo efficace.
La storia di Andrea e di Anna si configura in una sorta di piccola versione italiana de Il Diavolo veste Prada, regalandoci una serie web leggera ma tecnicamente ben realizzata ed efficace nel suo intento.
La storia di Andrea e di Anna si configura in una sorta di piccola versione italiana de Il Diavolo veste Prada, regalandoci una serie web leggera ma tecnicamente ben realizzata ed efficace nel suo intento.
La presenza di Nino Frassica, che ripropone il suo tipico personaggio oltremodo confusionario e inconcludente, non è sempre efficace e l’inserimento di una trama secondaria con protagonista il coinquilino di Andrea e la sua travagliata “storia d’amore” con la collega, contribuiscono a creare qualche momento comico extra, che stona a tratti con il resto del prodotto.
Tutto questo, però, non influisce più di tanto sul prodotto finale, che resta valido, anche se certamente non un capolavoro nel panorama delle serie web italiane. Consigliato in particolar modo se avete a che fare con il mondo della recitazione e dei casting, preso in giro con cognizione di causa.
Federico Mulas,